Il rito del lancio di colombe bianche, una tradizione antica
Il lancio delle colombe bianche al termine della cerimonia nunziale è da sempre uno dei riti più suggestivi. Si tratta di una tradizione popolare estremamente radicata e fortemente permeata di simbolismi. Le colombe, infatti, rappresentano purezza e fedeltà. Questo volatile forma una coppia stabile che dura per tutta la vita, niente di più appropriato, quindi, per augurare agli sposi una vita coniugale lunga, serena e prospera.
Lanciare le colombe bianche, quando?
Due sono i momenti in cui potrai dare vita alla magia del volo delle colombe. O all’uscita dalla chiesa o al termine della cerimonia, subito dopo il taglio della torta. Una volta liberate le colombe torneranno da sole al loro nido. Si tratta, infatti, di animali che possono essere facilmente addestrati e che riconoscono il richiamo dell’addestratore. In Italia è sempre più fiorente la scuola degli allevatori professionisti, veri e propri maestri in quest’arte antica.
Alcuni accorgimenti per evitare spiacevoli sorprese
Da qualche anno il volo delle colombe subito dopo il termine della cerimonia nunziale si sta lentamente sostituendo al lancio di riso o confetti. Alcune normative stringenti da parte dei Comuni – propensi all’abbandono di questa pratica per cause legate all’igiene urbana e al decoro delle strade – contribuiscono a mandare in soffitta l’abitudine di lanciare il riso agli sposi. Se, però, deciderai di voler comunque abbinare il volo delle colombe bianche al lancio del riso è opportuno prestare qualche accorgimento.
Le colombe sono degli animali perfettamente addestrati per il compito che devono svolgere. Per evitare spiacevoli sorprese, però, è importante separare attentamente il momento del lancio del riso alla “liberazione” dei volatili. Il riso, infatti, potrebbe spaventare gli uccelli, generando il poco simpatico effetto “fuga” da parte delle colombe. Un consiglio: se non vuoi assolutamente rinunciare al beneaugurante lancio del riso, scegli di posticipare il volo delle colombe al termine della cerimonia.
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